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Semaforo rosso a Pescara

Pescara-HC Monteprandone 27-26

PESCARA: Di Marco, Lorenzo Mucci 6, Fierro, Chakach, Di Giovanni, Presutti, Martin, Galli 1, Ciarrocchi 6, D’Olimpio 2, Di Pasquale 6, Colicchia 1, Carra, Colleluori 5.  All.: D’Arcangelo.

MONTEPRANDONE: Andrea Mucci, Vagnoni, Mirko Salladini, Evangelista 1, Di Girolamo 1, Cani 3, Grilli 6, Capocasa, Tritto, Cuzzi 2, Moreno Salladini 1, Cocco 7, Takacs 1, Romussi 4. All.: Vultaggio.

Arbitri: Formisano e Sarno.

NOTA: parziale primo tempo, 11-14.

PESCARA – C’è il secondo capitombolo della stagione, il primo del 2024 per l’Handball Club Monteprandone. La squadra di coach Andrea Vultaggio ricomincia con una sconfitta, sul campo del Pescara, imbattuto in casa. Verdi avanti di tre all’intervallo (14-11), ma poi ribaltati dagli abruzzesi (27-26 finale). Passo falso che non ha conseguenze in classifica: perde anche il Team Mascalucia, sul parquet del Giovinetto e allora la coppia di testa del girone C di Serie A Bronze resta appaiata a quota 12 punti.

Certo, un’occasione sprecata per l’HC, che forse ha approcciato la prima giornata del girone di ritorno con un filo di superficialità.

All’esordio, in maglia Monteprandone, il centrale/terzino sinistro ungherese, Zalán Takács, ex Chiaravalle: un gol per lui.

Alla fine coach Vultaggio commenta: “Purtroppo nello sport non si inventa nulla. Probabilmente ci siamo cullati un po’ troppo su allori che ancora non ci appartengono. Poco male, per fortuna il nostro destino non cambia, rimane fondamentale la gara interna di sabato prossimo contro il Giovinetto. Chi vincerà quella sarà proiettato verso i playoff. Ai miei ragazzi dico solo di imparare a rialzarsi dopo una caduta. E mi appello al nostro pubblico, per avere una presenza massiccia che faccia da ottavo uomo in campo” passa e chiude Vultaggio.

Sabato alle 15, dunque, al Colle Gioioso arriva Il Giovinetto, capace di sgambettare il Team Mascalucia e terzo a quota 10.

Si riparte dal Pescara

MONTEPRANDONE – Dopo oltre un mese si ricomincia. L’Handball Club Monteprandone ha chiuso il 2023 in modo straordinario, in vetta alla classifica del girone C di Serie A Bronze (insieme al Team Mascalucia), con sei vittorie a referto e una sola sconfitta. La squadra di coach Andrea Vultaggio riparte domenica (alle 17), per l’ottava giornata, la prima del ritorno.

Tappa abruzzese, sul parquet di Pescara, 6 punti in graduatoria, la metà dei verdi. Ma prima della sosta gli abruzzesi hanno reso la vita durissima al Team Mascalucia, perdendo di due sole lunghezze (29-31). Durante la sosta la società dei fratelli Romandini si è rinforzata con il centrale/terzino sinistro ungherese, Zalán Takács, classe 1998, arrivato dalla Publiesse Chiaravalle (Serie A Silver).

L’HC si è allenato sodo, preparandosi al massimo, per provare a riprendere nel migliore dei modi il cammino interrotto prima di Natale. Ma la prima sfida del nuovo anno, al solito, presenta mille insidie. Di fronte c’è il Pescara, capace di vincerne tre su quattro in casa propria, il Pescara dell’ex Pato Martin (prelevato dai Lions Teramo). Per Monteprandone, insomma, esame da prendere con le molle.

Arbitrano Formisano e Sarno.

Qui il quadro completo del primo turno del girone di ritorno.

Il Giovinetto-Team Mascalucia (20/01 ore 17.30)

Altamura-Noci (20/01 ore 19.30)

Pescara-Monteprandone (21/01 ore 17)

Gaeta-Chieti (21/01 ore 18)

Sconfitta dolorosa

Prestiter Pescara-HC Monteprandone 30-29

PESCARA: Gorilla, Di Marco 2, Aldamonte 1, Di Pasquale 1, Di Mascio, Simone Di Gregorio, Federico Di Gregorio, Francesco Ciarrocchi 8, Falcone, Rigante 9, Di Brigida 1, Marco Ciarrocchi 2, Ferri, Loporcaro 1, Colleluori 5. All.: Mastrangelo.

MONTEPRANDONE: Mucci, Grilli 3, Vagnoni, Mirko Salladini, Moreno Salladini 1, Khouaja 5, Di Girolamo 1, Balmus, Russello 7, Martin 7, Coccia, Cani 3, Evangelista 1, Forlini 1, Cela, De Angelis. All: Vultaggio.

Arbitri: Ramoul e Marcelli.

NOTA: parziale primo tempo, 15-11.

PESCARA – Una sconfitta che fa male. La nona della stagione. Niente sorpasso per l’Handball Club Monteprandone, ultimo con un punto: il Pescara, penultimo, scappa a quota 4. E anche stavolta la squadra di coach Vultaggio ha di che rammaricarsi.

In Abruzzo parte bene l’HC, senza l’argentino Stauble e Simonetti, ma con il recuperato Russello. Poi, però, qualche errore di troppo, specie dai sei metri (un paio di contropiede e due rigori), condiziona la partita di Monteprandone. La Prestiter, dal canto suo, raschia il barile dell’esperienza e arriva all’intervallo sopra di quattro (15-11).

Nel secondo tempo Monteprandone torna in campo concentrato. Subito recuperato lo svantaggio, per il 15 pari. La gara si trascina punto a punto, nonostante la non brillante giornata dei due direttori di gara, Ramoul e Marcelli, culminata con un clamoroso errore finale in occasione dell’ultimo possesso a favore dell’HC (mancato rispetto della distanza di 3 metri che porterebbe a rigore per i verdi e squalifica per Pescara). Sipario sul 30-29 a favore di Pescara.

Alla fine Andrea Vultaggio ha poca voglia di parlare: “Meritavamo molto di più, basterebbe guardare gli ultimi minuti di gara” si limita a dire il coach monteprandonese.

Trasferta a Pescara

MONTEPRANDONE – Ultima contro penultima. Divise da un solo punto. Basta questo per fotografare l’importanza della sfida che attende l’Handball Club Monteprandone. Sabato alle 18, al palasport Giovanni Paolo II di Pescara la squadra di coach Andrea Vultaggio, sul fondo della classifica del girone B di Serie A2 a quota 1, ha la possibilità di scavalcare gli abruzzesi, uno sopra, scalando qualche posizione. Insomma, la decima giornata di andata del campionato vale già un bel pezzo di stagione e l’HC ne è consapevole.

A Pescara, contro la Prestiter, i verdi sperano di confermare i confortanti segnali di miglioramento registrati nelle ultime uscite. Al solito, però, coach Vultaggio avrà qualche problema di formazione: fuori sicuro l’argentino Stauble (naso fratturato a Prato), influenzato Russello e con un problema alla caviglia Simonetti. Ma più degli interpreti, conterà altro. Monteprandone dovrà tirare fuori il carattere e lo spirito di squadra necessari per risalire la china.