La solita solfa

L’Aquila-Hc Monteprandone 37-33

L’AQUILA: Di Meo, Blair, Limoncelli 2, De Sanctis 5, Fracassa 7, Scotti, Fagioli, Ucci, Liberati, Collicchia 5, Murri 10, Santucci 8, Seccia, Kasumovic. All.: Marzolo.

MONTEPRANDONE: Sciamanna 8, Salpietro 2, Gabrielli, Di Sabatino 15, Salladini, Paolucci 7, De Cugni 1, La Brecciosa, Antoniozzi, Fanesi, D’Angelo, Troisi, Nepa. All.: Romandini.

Arbitri: Anastasio e Falvo.

NOTE: parziale primo tempo 16-17.

L’AQUILA – Come buttare una partita condotta per un tempo e più. Succede questo all’Aquila. E adesso Monteprandone, agganciata dall’Ascoli al penultimo posto (9 punti), per trascorrere un Natale sereno dovrà battere proprio i cugini nella sfida di sabato sera (alle 21).

Quella dell’altra sera è da archiviare in fretta. Coach Romandini deve rinunciare a Consorti e Daniele Poletti, ma all’ultimo recupera Sciamanna. Inizio equilibrato, poi al 15’10” ecco il primo sorpasso: 9-8 pitturato di celeste. Di Sabatino, topscorer con 15 centri, comanda il break: 6-1 in un amen (per il 16-13). Ma gli abruzzesi risalgono la china e si va al riposo con la distanza minima. Monteprandone se la gioca per altri 6 minuti, poi si arrende. Venti minuti e spicci a inseguire, ma sempre a debita distanza.

“Bene in attacco, ma male in difesa – la sintesi di coach Pierpaolo Romandini a fine partita – Ora però, contro Ascoli, tiriamo fuori l’orgoglio”. Anche perché dopo quella di sabato ecco la lunga sosta: si ricomincerà il 5 febbraio 2011.