Hc, sconfitta e infortuni
L’Aquila è amarissima

Cus Pallamano L’Aquila-Hc Monteprandone 34-24

L’AQUILA: Colicchia 6, Patrizi 2, Di Meo 1, Scotti, Fagioli, Murri 7, Iheukwumere, Hamad 3, Santucci 4, Pucci, Liberati, De Sanctis 5, Berti 2, Marsili 4. All.: Marzolo.

MONTEPRANDONE: De Cugni 3, D’Angelo 3, Poletti 1, Cani 1, Di Pietropaolo 2, Coccia 8, Bisirri, Al. Mucci 2, An. Mucci, Lor. Grilli, Ceccarelli, Leo. Grilli 4, Khouaja. All.: Vultaggio.

Arbitro: Di Stefano di L’Aquila.

Nota: parziale primo tempo, 21-13.

L’AQUILA – Monteprandone inciampa a L’Aquila e torna a casa pure con un paio di giocatori rotti: guaio alla spalla per Alfredo Mucci, al ginocchio per De Cugni. Marucci invece è rimasto a casa. Provvedimento disciplinare: il terzino si è allenato poco in settimana e così coach Vultaggio ha fatto schioccare la frusta.

Prima da dimenticare per i celesti, che si illudono giusto i dieci minuti iniziali. Monteprandone avanti 5-2, ma poi si fa male Alfredo Mucci e gli abruzzesi ci mettono poco a sistemare le cose: 10-9 in un amen e al riposo il margine è già proibitivo, 21-13. Secondo tempo senza sussulti, con l’infortunio di De Cugni e L’Aquila che tiene porterà il vantaggio a +10. L’Handball non riesce più a tornare in partita.

A margine: come minimo curiosa la scelta della Figh, che per la sfida di sabato scorso ha designato un arbitro del posto.