Caporetto celeste a Prato

Apuania Farmigea-Monteprandone 35-26

APUANIA: Bassi 2, Vezzoni 2, Vannucci, Vergassola 2, Andreini 4, Salemi 5, Brignardello 1, Fedi, Cascone 3, Fernandez 10, Kobilica 3, Mazzi 2, Andreani 1, Munda. All.: Del Monte.

MONTEPRANDONE: La Brecciosa, Falà, Bisirri 2, Salpietro 4, Di Sabatino 4, Sciamanna 4, Di Cesare 3, Poletti M., Veccia, Pannelli 1, De Cugni 5, Salladini, Fanesi 3. All.: Romandini.

Arbitri: Mastromattei e Buonocore.

NOTE: parziale primo tempo 23-9.

PRATO – Se al tuo avversario regali 4 uomini 4, be’, allora, c’è ben poco da recriminare. La Troiani & Ciarrocchi si presenta a Prato orfana dei lungodegenti Consorti e Di Marcello, ma anche senza Poletti D. (fastidio al tendine) e il cannoniere Paolucci (influenzato), infortunati dell’ultimora. Diventa tutto molto facile per l’Apuania che dopo 6’24” è già avanti 6-1 e sull’11-2 (11’26”) pensa già alla prossima. Monteprandone, nonostante la buona prestazione di De Cugni (non solo per le 5 marcature), non riesce a imbastire la benché minima reazione. E il secondo tempo, 17-12 in favore dei celesti, diventa poco più di una consolazione. Perché i padroni di casa si limitano a controllare.

La terza sconfitta stagionale non scalfisce l’ottimismo di coach Pierpaolo Romandini. «Dispiace non avere dato seguito alla vittoria di Parma, ma era davvero impossibile fare di più. Apuania troppo forte, noi troppo rimaneggiati». Non resta che pensare al Rapid Nonantola, avversario al Colle Gioioso sabato 28 (ore 18.30).